Ricontattare la nostra voce interiore


"E' quando non sentiamo la nostra voce interiore che abbiamo bisogno di affidarci all'esterno, di cercare risposte altrove, l'esperto lo specialista, tutti sembrano saperne molto più di noi.
Dentro di noi abbiamo tutte le risposte, ma spesso non sentiamo la nostra voce, non riusciamo ad ascoltarci.
Quando abbiamo le energie scariche, basse tutto tace, non la sentiamo, lei che è lo scorrere della vita, il contatto con l'Universo, la Fonte.
E come non sentiamo la nostra voce, non riusciamo a sentire quella degli altri e a sintonizzarci con loro e i problemi e la confusione sembrano aumentare.

Insicurezze, dubbi, paure ci affliggono perché non c'è la voce del nostro cuore, del nostro Sé superiore a sussurrarci, a rassicurarci,a indicarci la via e le cose da fare, quelle giuste in quel momento.
Quel "silenzio" produce ansia, paura, scombussolamento, ci destabilizza.
Non è un vero silenzio, il cuore ci parla sempre, ma quando le voci automatiche degli schemi che governano la nostra mente lo coprono, non ci fanno da vera guida e ci confondono.
Può capitarci che passaggi che sentivamo di aver fatto o delle cose che sentivamo forti non riusciamo a percepirli nella loro intensità, come fossero spariti, come non sentissimo più la connessione...
Tutto ciò può destabilizzarci, confonderci e farci stare male.
Come riuscire a recuperare la nostra voce interiore, la nostra guida, la chiarezza e la connessione?
Sicuramente ripartendo o partendo se stiamo iniziando questa esperienza.
Non pretendiamo troppo da noi stessi tutto d'improvviso, iniziamo a prenderci cura di noi, a prenderci degli attimi più lenti, fare cose che ci fanno stare bene e che abbiamo voglia di fare, almeno tra quelle che possiamo scegliere. Se ci sembra di avere poche possibilità di scelta iniziamo da quelle poche,scegliamo, alleniamoci, anche solo a scegliere il gusto di una tisana, il piatto da mangiare ascoltandoci davvero, in presenza!
Questo se ci riesce nell'immediato; ma se non ci riesce cerchiamo di non darci peso e proseguiamo, come fossimo convalescenti, con il massimo amore che riusciamo a darci. Non cadiamo nel ruolo della vittima cosa che in questi momenti può venirci spontaneo, ma non giudichiamoci.
Prendiamo consapevolezza delle difficoltà che stiamo vivendo, delle cose che non riusciamo a fare, con amore.
Nello stesso tempo abbiamo bisogno di ripulire la confusione per ritrovare la nostra voce e riuscire ad ascoltare e sentire.
Fare qualcosa di diverso, uscire nella natura o a qualche manifestazione, incontro di argomenti che amiamo.
Utilizziamo la meditazione, ascoltiamo bella musica, balliamo, cantiamo per uscire dalla confusione e per poi aprirsi e capire e vedere meglio noi stessi.
Quando sentiamo di riuscire riproviamo ad osservarci e a sentire ciò che ci piace, ciò che non ci piace ciò che abbiamo voglia di fare e cosa no e affinare via via l'ascolto e l'osservazione.
Sembra banale, ma a volte è tutto molto più semplice di come lo pensiamo, non vediamole come piccolezze...queste cose fatte in presenza hanno un potere spirituale e di trasmutazione preziosissimo!
L'osservazione di noi stessi come spettatori non giudicanti è fondamentale per uscire dalla confusione dalla disarmonia."
Queste sono precise indicazioni angeliche e di guide spirituali ricevute con l'invito a diffonderle per ricordare che non siamo mai soli, anche se spesso ci sentiamo così, e molto molto amati!
Molto spesso parlando con persone che provano un percorso di crescita emerge la fatica di ascoltarsi davvero, in profondità e rappresenta un ostacolo ad entrare in contatto vero con noi stessi. _Con la ragione abbiamo compreso cosa dobbiamo fare, molti principi spirituali ci risuonano, li sentiamo, ma applicarli come da manuale, senza integrarli dentro di noi, può essere all'origine di ulteriore sofferenza e frustrazione.
Inoltre, uscire dallo stato di fatica e sofferenza è sicuramente una nostra scelta, nostra e di nessun altro...possiamo fare corsi, seminari, consulenze, trattamenti, ma se non scegliamo non possiamo accedere alla vera gioia e resteremo nella paura e preoccupazione.
Meritiamo di stare bene, tutti senza esclusione!





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