Esperienze sensoriali e spiritualità


Sempre più mi sta arrivando questo invito a condividere un messaggio che può apparire apparentemente poco spirituale... l'importanza della stimolazione sensoriale e di fare grandi quantità di esperienze diverse, cose pratiche che escano dalle nostre abitudini più consolidate.
Questo aspetto mi sottolineano sia fondamentale per risvegliare le coscienze e impedire che l'uomo si alieni come, guardandoci a volte attorno, sembra stia succedendo in misura sempre più massiccia che fa quasi paura...
Quindi ciò che ho sentito è che questo tipo di esperienze è utile a tutti, per rompere gli schemi dei condizionamenti, delle abitudini, è una forma di nutrimento; permette a chi non ha contatto con se stesso di risvegliarsi attraverso nuove sensazioni...spesso si dice alle persone di amarsi...ma a volte non è facile perché non ci si conosce!

Cosa intendo per esperienze sensoriali e nuove esperienze?
Le esperienze sensoriali sono il toccare, oggetti diversi, annusare profumi, guardare belle immagini, manipolare materiali (argilla, pasta di sale, mettere le mani dentro la farina, manipolare l'argilla semiliquida tipo fango o il fango stesso), annusare ogni cosa, toccare ogni cosa, ascoltare bella musica...ascoltare le sensazioni che si provano, emozionarsi, scoprire, riscoprire...aiuta a non dare nulla per scontato.
Le esperienze nuove possono essere fare la passeggiata nel bosco che è tanto non facciamo, provare a costruire con le nostre mani qualcosa, piantare un seme, curare una pianta, fare un gioco, un'attività solo perché ci fa stare bene, sistemare un angolo di casa eliminando il superfluo, autoprodursi cibo, un disegno, ballare, muoversi liberamente con la musica, guardare la luna, le stelle, passeggiare di notte, suonare uno strumento senza avere mai preso lezioni, solo per provarlo, fare un viaggio, fare del volontariato, andare in un museo, andare ad un incontro di un argomento interessante, poi la lista è infinita e anche soggettiva...
Non sono cose risolutive, cioè panacee che in poco tempo risolvono i mali e non dobbiamo farlo per quello, ma per noi stessi per gustarci ciò che stiamo facendo, ossia senza scopo...non dobbiamo fare queste cose perché fanno bene, perché così c'è uno scopo che ci distoglie dal piacere di farle; la nostra mentalità occidentale, quindi il nostro ego, ha sempre bisogno di uno scopo, se non fai un'attività che non ha scopo è come non stessi facendo nulla...per questo il gioco, anche nei bambini è spesso quasi denigrato, come fosse cosa di poco valore! Osservate le nostre azioni, la maggior parte ha uno scopo, ...provare piacere e basta senza altri secondi fini, questa è ciò che ci fa sentire vivi e consapevoli!
Perché queste esperienze sono fondamentali e importantissime soprattutto in questo frangente storico?
La risposta che ho ottenuto è stata per riconnettersi a sé, dobbiamo passare di là, anche per chi vive una spiritualità intensa, perché se il lato sensoriale ed esperienziale non è abbastanza sviluppato rischiamo di creare una scissione interna nostra tra spirito e materia, tra spirituale e non spirituale e permanere nel giudizio di noi stessi e degli altri.
L'esperienza sensoriale ci è di enorme supporto, genera capacità empatiche; riusciamo a comprendere meglio e ad essere più vicini a chi sta compiendo un'esperienza simile ad una che abbiamo vissuto noi; se non abbiamo esperienza di una data cosa per noi è abbastanza indifferente ed è più facile giudicare chi si trova a viverla...
L'esperienza sensoriale genera preferenze che ci aiutano ad esprimere i nostri desideri...
Immaginiamo di non sapere la differenza tra ruvido o morbido e qualcuno ci chiede come preferiamo il cuscino se di carta vetrata o di cotone rasato e se chiediamo che differenza c'è e ci viene risposto uno è ruvido l'altro è morbido ma noi non sappiamo cosa significhi...come scegliamo? a caso probabilmente, poiché ci risulta praticamente indifferente, non avendo gli elementi per valutare...
Se non conosciamo la differenza tra rosso e giallo, un vestito ci vale l'altro, ma se sappiamo cos'è un colore e cos'è l'altro e iniziamo a sentirlo dentro di noi, quindi a integrare quella parte di mondo dentro di noi, iniziamo ad amarlo e se ameremo oltremodo il giallo lo cercheremo in tutte le nostre cose e avremo una preferenza, che si traduce in amore, in portare in sé e custodire una parte di mondo e portarla nel nostro cuore prendendocene cura e quindi responsabilità...amo il giallo e attraverso di me il giallo si esprime, perché quando gli altri vedranno la maglia gialla che tanto amo ne rimarranno colpiti e la apprezzeranno perché esprime il mio amore, l'apprezzamento è un veicolo dell'amore...
Se invece non viviamo le cose facendole passare per il cuore, non vivremo abbastanza amore, empatia e non ci radicheremo come dovremmo in questo pianeta, essere qui o altrove potrebbe essere la stessa cosa, anzi spesso qui fatichiamo a starci proprio perché sentiamo che questo pianeta ci sta stretto.
Le esperienze sensoriali e straordinarie ci permettono di ricontattare quella parte di noi, quella parte che deve stare ancorata alla terra, radicarsi, il rischio se no è di sviluppare i chakra superiori (come capita a chi ha profonde intuizioni e sensazioni spirituali ma si sente slegato da questo mondo che rischia di vedere come cattivo, pericoloso, che non lo comprende), invece ci facciamo parte, lo abbiamo scelto noi...provare questo ci avvicina alle altre persone, ci permette di comprenderle e uscire dal giudizio perché entriamo in contatto anche con quella parte nostra che rifiutiamo giudicando gli altri; la famosa ombra...spesso la temiamo perché non la conosciamo e non vogliamo vederla, quella parte di noi che è rimasta "indietro", non integrata perché non abbastanza spirituale...
Sentiamo che la spiritualità ci fa stare bene e questo è sicuramente vero, ma dobbiamo integrarla con la nostra ombra che è la natura umana, il bagaglio che abbiamo assorbito con gli eventi vissuti, l'arredamento di schemi esistenti in questa nostra Terra...
Sento che sono concetti molto densi e mi riserverò di riparlarne perché li sento davvero molto importanti e fondamentali per tutti senza distinzioni, chi si vuole risvegliare, chi lo ha già fatto, chi sta iniziando a muovere i primi passi, chi sente di essere un operatore di luce...tutti noi come uomini...
Non rifiutiamo la nostra dimensione umana e godiamocela, senza combattere quella parte di noi che troppo spesso non vogliamo vedere, è li che noi ci sentiamo scissi...la nostra umanità ci permette di restare sul pianeta ma a volte, soprattutto chi è più sensibile ne rimane sopraffatto e si spaventa...la rifiuta, non la vuole vedere ed è più che comprensibile.
Solo andando al di là e guardando bene la sofferenza essa perde potere, solo ampliando lo sguardo e comprendendo come funziona il meccanismo riusciamo a trasmutare la sofferenza e non avere più bisogno di soffrire per evolvere, ma finché non la guardiamo lei resta lì, anzi cresce. Se tutti riusciamo a fare questo lavoro riusciamo a creare delle egregore di amore e integrità enormi...a volte ci chiediamo come cambiare il mondo, ci impegniamo in tante azioni, giustissime ma non possono da sole arrivare all'obiettivo.

Se noi riusciamo ad integrare l'ombra dentro di noi, creiamo un cambiamento di frequenze per tutti e influenziamo nel bene ciò che può accadere sul nostro pianeta!
Solo per il fatto di esistere! Integrare e trasmutare sono lavori importantissimi, che sembrano senza scopo, ma che invece sono il focus!
Solo cambiando le frequenze il mondo può cambiare e non è un'utopia, anche se ci hanno sempre raccontato che lo è!
Attraverso lo stimolo sensoriale, è più facile rompere gli schemi, perché questo avviene attraverso il piacere e non la fatica, ci aiuta ad integrare le parti e a radicarci.
L'ego e la società ci allontanano dall'esperienza pratica, nei bambini è molto scoraggiata (non sporcarti, tirati su, lascia faccio io) ed è invece fondamentale come ponte tra spirito e materia.
Meno radicato è un individuo, più è manipolabile.
L'esperienza pratica ci dà sensazioni, ci nutre e ci dà consapevolezze che ci avvicinano al nostro vero Sé...
Pensiamo ai bambini in cui la parte spirituale è molto sviluppata, la saggezza quasi intatta e cosa fanno? giocano, si sporcano, si divertono, fanno attività solo per il gusto di provare piacere...si radicano nel mondo, fanno passare quell'energia attraverso la loro spiritualità, attraverso il loro Sè più profondo per integrare la dualità e sintetizzarla nell'integrazione e compiono un'opera importantissima se gli permettiamo di realizzarla e non li blocchiamo con schemi, abitudini e credenze fuorvianti!
Così riescono a mantenere empatia e contatto profondo con se stessi, gli altri e con le cose e fanno circolare connessione, gratuitamente e con amore!
Chiaramente poi dobbiamo curare e sviluppare anche la parte spirituale legata ai chakra superiori che ci permetterà di essere un ponte completo ed autentico di connessione tra diverse dimensioni, portando ricchezza e benessere attorno a noi!

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