Il potere


Che cos'è il potere?
Probabilmente le prime cose che ci vengono in mente sono la possibilità di dirigere, di farci ascoltare, di farci rispettare, far fare agli altri ciò che vogliamo, ciò che "va fatto", far si che le cose vadano come abbiamo deciso, come devono andare...e questo sia su piccola che su larga scala...le grandi potenze e i grandi poteri possono spesso decidere delle nostre vite e delle nostre scelte...molte persone hanno potere su di noi o noi lo abbiamo su di loro...può essere consapevole oppure no, grande, piccolo, velato, manifesto, abitudine...
Questo però non è potere...è controllo, controllo su altre vite ed è ancora molto alla base del mondo e, consapevolmente o meno, di noi stessi. Il controllo alla base ha la PAURA, non l'AMORE.
Il controllo sospetta, teme, vuole obiettivi, certezze, sicurezze, risultati, ha fretta, aspettative (che non sono i desideri), si sente in debito...
Che cos'è allora il potere?
Il vero potere è la magnificenza che abbiamo dentro, ciò che siamo (non che siamo convinti di essere) e la sua espressione!
Ascoltare noi stessi, stare, sentire nel presente ci mette in contatto con il nostro potere. Fare ciò che da questo sentire scaturisce è il nostro potere.
Il vero potere è esprimere noi stessi, è muovere quella forza dentro di noi.
Quando esprimiamo questo non ci interessa più controllare gli altri, consigliare, dirigere, farci ascoltare...per sentirci forti, bravi, sicuri.
Quando viviamo il nostro potere tutto questo crolla, finisce...
La nostra mente ha assorbito e registrato pensieri e schemi di controllo, ne è piena... perché ci hanno difeso dalla paura...e spesso ce li teniamo stretti per proteggerci ed è comprensibile!
Siamo stati sopraffatti, confusi, sviati, separati, strappati dal nostro vero potere, ciò che ci poteva dare sicurezza, sostenerci, guidarci...senza eravamo persi e necessariamente abbiamo dovuto affidarci agli altri per capire cosa dovevamo fare e privi di noi stessi abbiamo creduto che gli altri sapessero per noi, meglio di noi ciò che andava fatto e ci sentivamo frustrati quando volevano che facessimo cose che non riuscivamo a fare e allora siamo diventati giudici di noi stessi, duri implacabili...
Quella guida è rimasta sempre accanto a noi, ma noi non sapevamo di averla...non sapevamo fosse dentro di noi...cercavamo fuori perché così ci hanno fatto credere funzionasse...e ora guardare fuori ci viene sempre più spontaneo che cercare dentro, anche se lo sappiamo, anche se possiamo esserne diventati consapevoli...
Per questo bisogna riprendere confidenza con chi siamo davvero e con quella parte di noi che ci deve guidare perché finché rimarremo separati da essa non potremo mai essere noi stessi, chi siamo veramente e brillare della nostra magnificenza!

Con amore Francesca

Nota: Cercando la radice etimologica di potere ho trovato che il termine che usiamo non deriva dal latino classico, trasmesso dai grandi scrittori, ma da quello del linguaggio quotidiano.
Nel latino classico il verbo corrispondente a potere era posse che significa essere capace, potente, in quanto composto da potis - che deriva da una base antica indoeuropea che significa che può e dal verbo esse, cioè essere.
Significava che può essere!
Più tardi, nel latino popolare da potest, voce del verbo posse, è stato ricostruito pot-ere che è alla base del vocabolo italiano...e già questa spiegazione basterebbe.

Fonte foto: dal web

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